Anfiteatro romano di Rudiae (Lecce)

Anfiteatro romano
Rudiae (Lecce)
Il teatro antico:

Dell'anfiteatro di Rudiae si trova notizia già in un volume del diciassettesimo secolo dedicato alla storia della provincia d'Otranto. Nel 1907, tuttavia, quello che era rimasto visibile dell'anfiteatro era solo "un avvallamento naturale del suolo a guisa di conca imbutiforme" e una piccola parte delle strutture murarie. Un'indagine sul campo sarà effettuata solo a partire dal 2011, con l'avvio dei primi scavi archeologici sistematici, grazie ai quali è stato possibile elaborare uno studio scientifico del monumento. Gli scavi sono poi stati ripresi fra il 2014 e il 2015 e hanno permesso di mettere in luce una parte della cavea e dell'arena, nonché di comprenderne la struttura e la possibile cronologia. L'anfiteatro, dunque, venne costruito su quello che in età messapica era un lacus, utilizzato come cisterna a cielo aperto per la raccolta dell'acqua piovana, e in età repubblicana probabilmente una porticus in calcarenite locale. La struttura del monumento sfrutta una tecnica mista: nella parte occidentale, infatti, un aggestus di pietre e terra sostiene i sedili in pietra; in quella orientale, invece, il banco roccioso è stato lavorato per ospitare le file di gradini. Le murature dell'edificio sono realizzate in blocchi di pietra leccese, mentre l'arco di ingresso dell'aditus a sud è in elegante bugnato. La cavea doveva essere suddivisa in venti cunei separati da vomitoria: all'ima cavea si accedeva tramite scalette ricavate dai sedili, mentre gli accessi alla summa cavea erano verosimilmente ricavati dall'intercapedine del muro perimetrale.

L'utilizzo moderno:

La fruizione dell'anfiteatro romano di Rudiae è stata possibile grazie ai fondi FSC 2007-2013, con i quali, oltre al completamento degli scavi, è stato eseguito un intervento di restauro e consolidamento delle murature. I lavori, affidati alla De Marco s.r.l., sono stati completati nel dicembre del 2017, in modo tale che l'edificio fosse pronto per la stagione estiva del 2018. Effettivamente, proprio nel 2018 sono stati messi in scena i primi spettacoli all'interno dell'anfiteatro romano.

Bibliografia e sitografia:
  • D'Andria, F., Rudiae e il suo anfiteatro, Lecce 2016.
  • De Giorgi, C., Lecce sotterranea. Relazione sugli scavi archeologici eseguiti in Lecce dal MCM al MCMVI, Lecce 1907.
  • Marciano, G., Descrizione, origini, e successi della provincia d'Otranto, Napoli 1855.
  • Mastrocinque, G., Rudiae, in R. Cassano, M. Chelotti, G. Mastrocinque (a c. di), Paesaggi urbani della Puglia in età romana. Dalla società indigena alle comunità tardoantiche, Bari 2019, pp. 547-562.
  • Panarelli, P., L'anfiteatro di Rudiae alla luce delle recenti indagini archeologiche, in F. D'Andria, Rudiae e il suo anfiteatro, Lecce 2016, pp. 38-39.
  • Panarelli, P., Fasi e cronologia del complesso monumentale, in F. D'Andria, Rudiae e il suo anfiteatro, pp. 40-47, Lecce 2016.
  • https://www.impresademarco.com/index.php/settori/scavi-archeologici?view=article&id=331:bari-via-sparano-7&catid=60